Société Générale
2013 Parigi
L'ascensore, realizzato negli anni ‘30, è ubicato all'interno di una via di corsa a sezione trapezoidale. All'epoca del primo impianto la separazione tra le rampe e la cabina fu realizzata con mancorrenti e parapetti in acciaio appositamente forgiato. Nel dopoguerra fu aggiunto, al di sopra del mancorrente e per evitare contatti tra utente e cabina in movimento, un corso di vetri temperati piani e curvi, sostenuti da semibastoni in ferro verniciato montati sul corrimano, con altezza limitata a circa cm 160 sui gradini. Questi vetri seguivano l'andamento elicoidale delle rampe e cosciali della scala.
Con l'aggiornamento delle normative di sicurezza è stato necessario riprogettare interamente il sistema di separazione tra rampa e cabina. L'intervento ha realizzato tale scopo sostituendo completamente il sistema vetrato obsoleto con nuovi pannelli che richiudono lo spazio tra il mancorrente e il cosciale/soffitto superiore. Considerata la notevole difficoltà di rilevare uno stato dei luoghi a causa delle infinite riflessioni generate dall'ambiente circostante, è stato elaborato un apposito software di rilevazione non influenzato dalle trasparenze attraverso il quale sono state riprodotte fedelmente le sagome delle strutture esistenti.
I nuovi pannelli vetrati (realizzati in soluzione temperato e laminato, piani e curvi) sono stati discretizzati e adattati alla distanza relativa tra il mancorrente ed il sovrastante cosciale oltre che alle differenti inclinazioni delle rampe. I dispositivi metallici di collegamento e ancoraggio sono stati realizzati "a mano" per adattarsi alle molteplici situazioni geometriche e di montaggio e rifiniti superficialmente per adeguarli all'aspetto liberty dell'ambiente. Il sistema vetro-dispositivi è stato certificato senza riserve da SOCOTEC-FR.
La Forgiatura
2012 Milano
La collina, nella sua parte coperta a verde nasconde gli elementi tecnologici e le autorimesse. La parte trasparente è realizzata con un complesso 'sistema vetrato ad appoggio puntuale' che consente l'illuminazione naturale delle sale sottostanti. Il sistema di montaggio è stato appositamente progettato dal nostro ufficio tecnico, dando così vita ad uno scheletro di particolare grazia strutturale interpretando al meglio le istruzioni ed il design del Progettista. La pelle vetrata riveste la struttura in acciaio con grandi figure prismatiche.
Il sistema di ancoraggio con dispositivi pluridirezionali, risolve sia le condizioni di vincolo che quelle di sostegno del vetro nei vertici anche a quote diverse e risponde alle necessità pratiche (inclinazione, regolazione, discrezione) dei grandi pannelli triangolari. Si tratta di nr. 28 grandi triangoli in vetro strutturale con inclinazioni diverse, ciascuno suddiviso in nr. 9 differenti pannelli trasparenti. Ogni pannello è composto da due lastre di spessore mm10 float chiaro temperate e laminate nella classica soluzione di sicurezza. I bordi delle lastre sono giuntati tra loro con una sottile linea di sigillante siliconico, specifico per l'impiego, a salvaguardia dei movimenti dilatativi e dei salti termici.
Centro Polifunzionale
2012 Roma
L'antico cinema Belsito -Piazza Medaglie D'Oro, Roma- è stato ristrutturato e destinato ad una delle sedi del Grande Oriente d'Italia. Nell'ambito del progetto è stata realizzata una copertura trasparente del grande pozzo di luce centrale con un sistema a montanti e traversi e vetratura termica di sicurezza.
Sotto la copertura una particolare scala in acciaio e vetro funge da collegamento tra i due livelli. La scala a due cosciali in acciaio inox con interposto pianerottolo di riposo è ancorata ai solai di partenza e di arrivo. La lunghezza delle rampe ha richiesto un sostegno supplementare ottenuto con una coppia di tiranti in acciaio sospesi al solaio di copertura. I parapetti completamente vetrati sono realizzati in classe 3 così come quelli dei ballatoi perimetrali. Un mancorrente in acciaio inox tubolare collega tutto il sistema scala-ballatoi senza soluzione di continuità.
Nel pozzo di luce affacciano due sale riunioni sovrapposte che ricevono luce e isolamento acustico attraverso particolari vetrate autoportanti e anticaduta, senza telaio perimetrale, sostenute da costole verticali anch'esse in vetro. I dispositivi metallici di ancoraggio, sostegno e trasferimento dei carichi, sono stati appositamente realizzati su disegno architettonico.
Assessorati Regione Puglia
2011 Bari
L'involucro interessa due corpi di fabbrica ciascuno con corte centrale rettangolare, di nuova costruzione, collegati tra loro dall'ingresso principale. Le pareti verticali esterne e delle corti interne sono composte da una facciata ad alte prestazioni termiche, di tipo montanti e traversi con pannellature opache e vetrate. La copertura vetrata tra i due corpi di fabbrica illumina naturalmente senza effetti solari il grande vano di ingresso principale le cui pareti sono state interamente rivestite con pannelli in essenza di legno posti in opera su sottostruttura con aggancio invisibile.
Le facciate sono integrate sui prospetti E-S-W, gravosamente esposti all'irraggiamento solare, da un sistema di frangisole con grandi lamelle di vetro sostenute da elementi reticolari in lega leggera verniciata, con snodi in pressofusione d'alluminio, collegati e ancorati con un dispositivo a scomparsa (appositamente progettato e realizzato) direttamente ai montanti di facciata.
Auditorium Unità d'Italia
2010 Isernia
Con la sua forma scatolare, l'edificio si identifica come un grande masso che la terra genera dal suo interno.
Le facciate vetrate riguardano i prospetti della 'spaccatura' voluta dal progettista oltre che dei bo-windows perimetrali. Il particolare taglio inclinato dei solai, ha richiesto l'adozione di un sistema di profili che potessero giuntarsi in un ginocchio di rotazione corrispondente al taglio tridimensionale delle facciate. Le angolazioni e le dimensioni hanno richiesto l'impiego di un'apparecchiatura di montaggio appositamente costruita per agevolare la posa in opera 'a rovescio' dei pesanti pannelli considerata anche la presenza dell'indispensabile ponteggio.
Il sistema impiegato è del tipo a montanti e traversi ad elevate prestazioni statiche e termiche a formazione di un reticolo con grandi tamponamenti vetrati. Nella facciata inclinata sono poi inseriti i portali d'ingresso scatolati.
Il sistema di ingressi multipli con funzione di U.S. è stato appositamente certificato con ante di altezza molto elevata nel rispetto delle Norme vigenti.
Per questa realizzazione la dotazione di strumenti, la capacità e l'esperienza di rilevazione 3D del ns. Staff tecnico è stata determinante al conseguimento del risultato richiesto dall'architettura.
Bedestan
2008 Cipro
Il complesso monumentale del Bedestan è situato nella parte turca del nucleo storico della città di Nicosia e deve il suo nome alla funzione di mercato di tessuti e di oggetti preziosi alla quale è stato destinato durante il periodo ottomano (1570-1878) a seguito della conquista e trasformazione di una preesistente chiesa cristiana edificata dai veneziani e dedicata a St. Nicholas. L’iniziativa di restauro si colloca nel quadro delle attività sostenute dall’ONU con il piano 'Rehabilitation of Old Nicosia' realizzato in cooperazione con il Nicosia Master Plan.
Il gruppo di progettazione ha richiesto, in questo caso, il completo 'rispetto del monumento' e specificatamente di evitare qualsiasi inserimento metallico nella muratura. Gli archi interessati alla vetratura avevano anche subito importanti deformazioni e spostamenti dal piano verticale a causa dei terremoti verificatisi. Il sistema-vetrata ha quindi tenuto conto del rischio sismico e della necessità di separazione fisica tra vetri e muratura. Con questi dati e richieste, accettando la sfida, abbiamo progettato un sistema di ancoraggio completamente rispettoso: nessun foro è stato eseguito sulle pietre! Dispositivi completamente in acciaio inox AISI 316 sostengono quattro volumi vetrati di dimensioni e spessore imponenti (la vetrata pesa oltre 2Ton) come mostrato nelle immagini. Grandi costole ortogonali di controvento si oppongono alle intemperanze atmosferiche (Nicosia è una delle città mediterranee più ventose).
La rilevazione strumentale e le competenze tecniche hanno permesso di realizzare le vetrate in Italia rendendole pronte al montaggio, per altro eseguito 'a mano' senza strumenti meccanici di sollevamento. Le dimensioni dell'arco mt. 6 x 6h raccontano la specificità di questa realizzazione.
Sede Microsoft
2007 Roma
Nell'edificio di nuova costruzione all'EUR sono inserite le facciate trasparenti che racchiudono la via di corsa degli ascensori panoramici. La vetratura, che interessa tutta l'altezza dell'edificio rigirando in copertura, è composta da grandi pannelli sospesi alle colonnine in acciaio inox poste nei vertici. In questa realizzazione i vetri collaborano alla controventatura statica del sistema.
La scala interna di collegamento tra i piani è costituita da coppia di cosciali in acciaio preverniciato ritagliati con taglio laser e controventati dalle pedate e pianerottoli realizzati in legno massello. I parapetti ancorati per punti alla stessa struttura sono realizzati in vetro strutturale trasparente ad elevato grado di resistenza. I pannelli sono collegati da un corrimano continuo in acciaio inox tubolare e snodi sferici. Il sistema di prefabbricazione progettato consente il montaggio rapido, senza saldature, di una scala interna/esterna con rampe e pianerottoli fino a 7 mt senza soluzione di continuità e dimensioni in larghezza fino a 2,4 mt.
Musei Capitolini
2005 Roma
Il nuovo ambiente museale, allestito nel Giardino Romano del Palazzo dei Conservatori – Giardino Caffarelli è finalizzato a dotare di nuovi spazi espositivi il complesso dei Musei Capitolini. Nella nuova grande sala è stata collocata l'originale della Statua Equestre di Marco Aurelio. La realizzazione nasce dal prodigioso intuito del Prof. Carlo Aymonino e rappresenta la capacità di trasformare una idea architettonica in opera compiuta. Nel caso specifico la collaborazione con l'architettura inizia dai primi schizzi prodotti dal Prof. Aymonino. La sfida è stata quella di realizzare l'involucro vetrato così come nelle aspettative del progettista con i necessari adeguamenti di ingegneria.
La copertura a forma di ellisse tronca, avente una superficie di circa 600mq ha generato un sistema vetrato composto da pannelli tutti diversi tra loro che realizzano anche la pendenza per il corretto smaltimento meteorico (al centro della cupola la monta supera di poco i 2 mt).
I vetri poggiano su un sistema di travi in acciaio 'a cassettoni' attraverso particolari dispositivi che consentono la regolazione tridimensionale del piano vetrato oltre che l'ancoraggio dei pannelli per punti. Il sistema di gronde perimetrali, ovviamente ad andamento ellittico, ha consentito di mascherare alla vista i canali di raccolta e smaltimento delle acque che discendono in appositi pluviali inseriti nelle sei colonne di sostegno della struttura. La vetratura del tamburo superiore è realizzata con un sistema di pannelli trasparenti in cristallo strutturale apribili a louvre che sovrasta le grandi vetrate fisse. Apposite costole in vetro strutturale, collegate alla trave d'anello superiore, sostengono e controventano il sistema vetrato attraverso l'unico profilo visibile. Le lamelle apribili sono manovrate da attuatori elettrici con aste e snodi appositamente progettati per poter funzionare simultaneamente lungo l'ellisse. La vetrata di copertura della sala grande, posta al piede del tamburo vetrato si compone anch'essa di pannelli vetrati sostenuti dai medesimi dispositivi. All'intradosso della copertura è posto il controsoffitto in vetro opaco.
Stabilimento Curvet
2004 Laterza
La zona uffici del grande stabilimento si caratterizza con la lunga vetrata curva. Il nome del committente suggeriva l'impostazione di una facciata che richiamasse il know-how dello stabilimento.
Abbiamo così progettato e realizzato un sistema di facciata curvando insolitamente i montanti. Per dare stabilità al sistema vincolato ai soli 2 solai sono state realizzate delle costole architettoniche esterne in doppia lamiera di alluminio e distanziatori (con funzione di trave composta) ancorate direttamente al sistema di facciata (profilo montante).
I vetrocamera di imponenti dimensioni (cm 140 x 330h) sono stati curvati e assemblati direttamente in stabilimento. La facciata è interrotta dal rivestimento in composito di alluminio, anch'esso curvato e scatolato, che riveste i corpi di fabbrica nelle zone dei servizi.
FAO
2003 Roma
All'interno del grande complesso sede della FAO all'Aventino, una porzione dell'edificio anteriore è stata ristrutturata e destinata alla Biblioteca intitolata a David Lubin. Nell'ambito della realizzazione abbiamo progettato e costruito un grande soppalco in acciaio, di forma ellittica sostenuto da due 'librerie' e un corpo scala in acciaio con rivestimento in pietra pregiata. Il piano di calpestio del soppalco è in vetro autoportante poggiato sulle travi radiali. Un parapetto a vetri ellittici trasparenti esalta questa particolare opera.
Sul soppalco è stata montata una copertura a vetri curvi sospesi a mezzo di particolari pendini in alluminio alle travi reticolari poste sulle murature superiori della corte pre-esistente. Questa copertura in vetro opalino temperato e stratificato, sospeso ad ancoraggi puntuali, non è a diretto contatto con l'esterno. Un sistema di lampade per retroilluminazione, opportunamente disposte al di sopra dei vetri curvi, simula la presenza della luce naturale come se la cupola si trovasse effettivamente in copertura.
L'intera Biblioteca (circa mq. 1600) è pavimentata con un sistema di grandi piastrelle in vetro (portata kg/mq 850) posate su moquette: il colore della moquette si riflette sulla serigrafia antisdrucciolo di cui le piastrelle sono dotate creando un effetto unico nel suo genere.
Il fronte alla strada della Biblioteca è schermato, infine, dalla lunga facciata a vetri sospesi per punti, in due corsi sovrapposti per un'altezza complessiva di mt 5,5. Tutto lo schermo vetrato è poi mantenuto in posizione da controventi modulari in vetro temperato ad alta resistenza.
Sulla parete vetrata sono ricavati gli ingressi automatici trasparenti, sospesi ad apposita trave in alluminio, ancorata ai dispositivi di sostegno dei vetri (ragni).
Sede Provincia Foggia
2002 Foggia
Questa realizzazione illustra la competenza aziendale negli ambiti di progettazione del dettaglio di componenti eterogenei, la capacità di coordinamento di intervento su più fronti merceologici, la logica di costruzione coordinata di componenti complessi unitamente alla visione d'insieme dello sviluppo di commessa.
Numerosi sistemi e componenti di ancoraggio, sostegno, allineamento e montaggio sono stati progettati specificatamente considerando la specificità di forma e andamento dell'edificio e dei suoi numerosi fronti interconnessi.
Le facciate a vetri sospesi per punti, monolitici ed in vetrata isolante, sono state poste in opera nelle condizioni più diverse: inclinate, curve, poligonali, con attraversamenti di travi strutturali, sono dotate di serigrafie e trattamenti speciali, si connettono indifferentemente a componenti in alluminio e/o pietra.
Le strutture portanti in acciaio inox in alcuni casi sono interrotte dai solai e riprendono regolarmente il proprio allineamento.
Le facciate rivestite in alluminio composito hanno comportato la realizzazione di scatolati con dimensioni eccezionali a quote elevate. Il sistema di rivestimento in pietra ha richiesto la realizzazione delle stesse con processo di incollaggio a resina su alveolare in alluminio di tipo aeronautico per limitare le masse sospese.
I serramenti esterni, con performance termica sono integrati nei rivestimenti in alluminio e/o pietra, sono dotati di un sistema frangisole a lamelle autosollevanti ed orientabili con attuatori elettrici.
Cabine Telecom
1999 Roma
Ai tempi della telefonia pubblica, Telecom era alla ricerca di una cabina telefonica che potesse ottenere il permesso di installazione sulle Piazze del Centro Storico romano.
Con l'occasione del Giubileo 2000 solo una cabina interamente trasparente poteva sperare di ottenere l'autorizzazione. Anche in questo caso l'intuito progettuale dell'Architettura è riuscito ove altri avevano tentato invano.
Questo oggetto, premiato anche all'estero, è uno dei pochi esempi italiani di impiego strutturale del vetro: quello che sostiene se stesso e qualcos'altro... Una cabina telefonica realizzata con 10 volumi di cristallo temperato e stratificato, uniti tra loro da un sistema di dispositivi sferici e semisferici interamente in alluminio, con design unico.
Nel suo allestimento base forma 4 punti telefonici indipendenti e si monta in sole 12 ore compresa la pedana.
Il prototipo è stato testato in ogni condizione ricevendo l'approvazione dell'esigentissimo sistema di qualità di Telecom. Nella sua vita in piazza è stata sottoposta ad ogni tipo di stress e vandalismo. Solo l'avvento della telefonia mobile e la cessazione della telefonia pubblica hanno potuto fermarne la diffusione. Il resto è lasciato alle immagini ed ai luoghi ove sono state installate.
Aeroporto Malpensa
1998 Milano
Pensiline di copertura al parcheggio esterno degli arrivi. Travi composte di 35 mt di lunghezza sostengono un sistema di vetri ancorati per punti e ragni per complessivi 5.000mq.
Certamente la più grande realizzazione in vetro strutturale per l'epoca.
Ne parlano i numeri.
- 2.080 pannelli vetrati temperati e stratificati, 22 mm di spessore
- 1.640 ragni in alluminio temperato
- 7.752 rotulle in acciaio inox AISI 316
- 96 giorni netti per il montaggio
Aeroporto Karol Wojtyla
2013 Bari
Appartamenti privati
2014 Bari
Cinema Galleria
2005 Bari
Hotel Monaco
2001 Venezia
Stabilimento Lobuono
2007 Bari
Sede Monte dei Paschi
2012 Bari
Museo Orsanmichele
2009 Firenze
Il Museo è ubicato all'interno dell'antica Loggia del Grano a Firenze. Si trova di fronte al Palazzo dell’Arte della Lana, a poca distanza sia da Palazzo Vecchio che da Santa Maria in Fiore.
Nel '67 furono vetrate le venti grandi aperture bifore, poste sulle imponenti facciate dell'edificio, con vetri temperati e sagomati. La realizzazione era da considerarsi "complessa" per l'epoca viste le grandi dimensioni delle finestrature poste a considerevole altezza dal piano stradale e dal piano di calpestio interno.
Gli anni e le sollecitazioni meteorologiche deteriorarono progressivamente le vetrate così realizzate creando notevoli apprensioni di sicurezza. Dopo 40 anni è stato per noi un onore ricevere l'incarico di progettare un intervento di sostituzione e messa in sicurezza nel "rispetto del monumento".
Le nuove vetrate sono state poste in opera nelle stesse condizioni di quelle esistenti modificando lievemente il sistema di ancoraggio e controventatura. Le grandi vetrate sono realizzate in solo 4 volumi sostenuti e controventati da apposite costole, anch'esse in vetro strutturale, verticali ed orizzontali quasi invisibili all'osservatore.
Il sistema di collegamento della vetrata alle costole è stato ottenuto con dispositivi trasparenti realizzati in policarbonato unici nella loro applicazione.
Stabilimento Orion
2006 Matera
Sede Assicurativa
2005 Bari
Centro Direz.le Parkwest
2001 Dublino
Teatro Petruzzelli
2009 Bari
Ospedale Castellaneta
2000 Castellaneta
Residence Casa d'Onghia
2008 Noci
Centro Commerciale
2007 Brindisi
Teatro F.OR.MA.
2009 Bari